Comincia il conclave, Scola entra da favorito

Si comincerà alle 16:30 con quattro votazioni al giorno, la prima fumata possibile sarà alle 19 di oggi. A Scola sono stati garantiti almeno 40 voti, si avrà tempo fino a giovedì per costruirsi una maggioranza. Se entro due giorni infatti Scola ed il brasiliano Scherer non riusciranno ad ottenere una maggioranza, si darebbe spazio agli outsider, tra cui i combattivi porporati americani.

Si aspetta un conclave breve, entro questa settimana la Chiesa avrà la sua nuova guida. Lo Spirito Santo che dovrebbe ispirare il voto avrà un occhio anche a questioni molto più terrene, legate allo IOR. Il cardinale Tarcisio Bertone è stato infatti attaccato frontalmente dai cardinali al di fuori della Curia romana e hanno trovato in Scola, uno dei preferiti di Joseph Ratzinger, il capofila di questa protesta.

Di Scola si è sempre detto che sia stato spostato da Venezia a Milano per essere “addestrato” da Benedetto XVI ricucendo così uno strappo storico all’interno del Vaticano che dura dai tempi del Cardinal Siri, scartato per motivi politici a favore di uno sconosciuto arcivescovo di Cracovia, passato alla storia come Giovanni Paolo II.

Il brasiliano Scherer invece è sembrato più attento alle questioni della Curia per intercettare i voti pesanti dei cardinali vicini a Bertone. Se le tre fazioni presenti sotto la volta della Cappella Sistina non dovessero giungere ad un accordo entro giovedì ci sarebbero speranze anche per i cardinali asiatici e quelli africani.

Un Conclave “lungo”, che si prolunga fino a venerdì e sabato, dimostrerebbe al mondo, in maniera lampante, che le incrostazioni di potere sono in forte lotta con la voglia di rinnovamento che cerca di emergere, al punto che qualche cardinale si è lasciato scappare la possibilità di “spogliare” la figura del papa di inutili monili d’oro e altri segni in contrasto con la missione apostolica del Vescovo di Roma.

Sarà una fumata bianca a segnalare al mondo, quale posizione prevarrà e quale papa sarà chiamato a portare la Chiesa oltre gli scandali che ne minacciano l’esistenza stessa.