“QUESTO IL MONDO NON LO SAPRA’ MAI…” F.J.C. – Parte Quinta.
Adesso, come affermato nella parte precedente, i due fratelli, Achille e Giambattista Judica Cordiglia, ascoltano, da Torre Bert, una conversazione molto particolare: è il maggio del 1961, in orbita dovrebbero esserci due astronavi con tre cosmonauti a bordo: due uomini e una donna. In seguito, però, la situazione diventa drammatica. Le voci dei due uomini si affievoliscono, per poi scomparire del tutto. Il messaggio della donna è un pugno nello stomaco. I due colleghi sono probabilmente morti e la cosmonauta cerca aiuto dalla base per rientrare. Ma la manovra non avviene come dovrebbe: l’astronave, probabilmente, prende fuoco. La donna ripete infatti ossessivamente dei numeri e la frase: “Ho caldo, ho caldo, ho caldo”. Poi, forse comprendendo la gravità della situazione dice: “Questo il mondo non lo saprà mai…”. Infine il nulla.
La donna, parafrasando Giambattista, “è diventata una stella cometa”. Di quella cosmonauta conosciamo, forse, solo il nome: Ludmilla. Nel giugno del 1961, esattamente un mese dopo la registrazione dei tre cosmonauti spariti in orbita, l’Unione Sovietica lancia nello spazio Gherman Titov. E’ il secondo uomo della storia ad orbitare intorno alla Terra. Come consuetudine Mosca annuncia il successo della missione solo a rientro avvenuta del cosmonauta. Ormai gli ascolti della conversazione tra i cosmonauti in orbita e le basi russe proseguono da quattro anni e a Mosca sanno dei fratelli torinesi.
Ma come fanno Achille e Giambattista a prevedere il lancio di una capsula spaziale in anticipo, considerando il silenzio dei mezzi d’informazione sovietici? Semplice, attraverso una sinfonia….
All’epoca, per segnalare la propria preparazione a un lancio, le basi spaziali russe emettono infatti ognuna una nota di una famosa sinfonia di Mussorgskij. Quando una base è pronta emette una nota, quindi la nota successiva viene emessa dalla base seguente, e così via fino a completare la sinfonia quando tutte le basi sono pronte. Ad accorgersi di questo astuto stratagemma è la madre di Achille e Giambattista quando, un giorno, ascoltando le registrazioni, riconosce questa musica ed esclama: “Ma questo è Mussorgskij!”. Solo all’inizio del 1962 gli Stati Uniti riescono a rispondere alla sfida sovietica. Il 20 febbraio, John Glenn è il primo astronauta “a stelle e strisce” a orbitare intorno alla Terra. I fratelli Judica Cordiglia sono pronti e, anche se la NASA non ha fornito loro le frequenze di registrazione, riescono lo stesso a intercettare la voce di Glenn. Continua…
Qui la voce della cosmonauta abbandonata a sé stessa..
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