Qualificazioni Mondiali 2014: Italia Malta 2-0. Ma ancora manca qualcosa

Brutta la chiusura dei gironi di andata della nazionale italiana. Dopo la sconfitta a Sofia, a Modena rifila soltanto 2 gol ai modesti sparring-partenrs di Malta. Però siamo a settembre e, come conferma anche il ct azzurro, “Storicamente settembre è un mese difficile per noiâ€�. Ad inizio stagione manca sempre brillantezza sia fisica che psichica, quindi non dovremmo preoccuparci delle future partire. A fine partita Massimo Caputi, volto noto delle trasmissioni sportive della Rai, afferma: “Le lacune le abbiamo a centrocampo, dove, se blocchi Pirlo, non fai gioco, e sulle fasce. Sia contro la Bulgaria che contro Malta, i nostri esterni hanno giocato in maniera molto modesta. Maggio, Cassani, Peluso ci hanno messo tanta buona volontà, ma non hanno azzeccato un cross. Non abbiamo qualità sugli esterni, c’è poco da dire.â€� Ieri sera le squadre si sono presentate così: ITALIA (4-3-1-2): Buffon , Cassani, Barzagli, Bonucci, Peluso, Nocerino, Pirlo, Marchisio, Diamanti (1′ st Insigne), Destro (38′ st Giovinco ), Osvaldo (23′ st Pazzini). All. Prandelli. MALTA (4-2-3-1): Hogg, Borg, Dimech, A. Ajus, Muscat (41′ st Camilleri), Sciberras, Briffa, Bogdanovic (23′ st Cohen), Schembri, Herrera, Mifsud. All. Ghedin. La partita inizia in maniera positive per l’Italia: al primo affondo azzurro Marchisio lancia dalla trequarti, Destro lascia sfilare in area tra la lentezza dei due centrali maltesi e di destro infila il portiere, 1-0. Ma il primo tempo non è delle migliori occasioni anche se le occasioni sembrano arrivare una dietro l’altra: al 10′ ci prova Diamanti su punizione, due minuti più tardi Osvaldo di testa sfiora il raddoppio su angolo di Pirlo. Sprazzi di gioco al 16′, quando ancora Marchisio lancia in profondità Osvaldo che si infila bene, ma è anticipato una frazione prima della battuta a rete. Malta si merita applausi di incoraggiamento per il pallonetto da centrocampo col quale capitan Mifsud, unica punta, prova a beffare Buffon. Ma è attorno alla mezzora che il nostro capitano è davvero impegnato da un tiro da fuori di Sciberras. Nel secondo tempo fuori il deludente Diamanti, dentro Insigne, all’esordio azzurro. L’Italia cosi passa ad un 4-3-3, terzo modulo in due partite. Il piccolo attaccante del Napoli ravviva l’azione, con un dribbling secco a sinistra in apertura crea la palla gol per Osvaldo. Sono soprattutto il piglio e il dinamismo azzurri ad essere diversi. Così nel primo quarto d’ora Nocerino si trova due volte da solo in area a destra, ma sul cross al centro c’è l’uscita del portiere Hogg. Insigne incanta con doppi dribbling in area al 15′.Alla mezzora a rendersi pericoloso è Destro, sul lancio in profondità di Nocerino che Ajus e il portiere Hogg vanno a contrastare a due metri dal possibile raddoppio. Dobbiamo aspettare soltanto il 48’per avere il raddoppio: ultimo angolo di Pirlo, Peluso sul primo palo è più alto di tutti per la girata di testa vincente, 2-0. Prandelli a fine partita ai microfoni di RaiSport: «È un risultato deludente? Il secondo tempo abbiamo fatto bene, è chiaro che se non arriva il secondo gol si complica tutto. Nel finale abbiamo segnato la seconda rete che ci ha tranquillizzati. Settembre è un mese storicamente difficile per la nazionale, i ragazzi non sono al top della forma» continua «Nella ripresa siamo stati molto più ordinati e con l’ingresso di Insigne ci siamo schierati larghi. Torno su un vecchio discorso, non voglio trequartisti ma calciatori che sappiano attaccare lo spazio. In Armenia tra un mese avremo maggiore brillantezza» Per il ct, «dobbiamo insistere su alcuni punti come il gioco e la profondità. Nel secondo tempo oggi siamo stati più ordinati. Ci sono state delle situazioni che vanno lette e da queste impareremo. Le due punte possono far fatica, anche il trequartista senza spazi fa fatica». Chiusura su Criscito: «la sua posizione è stata archiviata? Sono felice per lui».