Roma Bologna 2-3. Rimonta finale del Bologna, Balzaretti “Puniti da due minuti di follia”

Primo stop per la Roma di Zeman che, reduce della meritata vittoria contro l’Inter, perde in casa con il Bologna. La Roma si presentava con un 4-3-3: Stekelenburg, Piris (30′ st Marquinhos), Burdisso, Castan, Balzaretti, Florenzi, Tachtsidis, Pjanic (24′ st Marquinho), Lamela (24′ st Lopez), Destro, Totti. All.: Zeman. Mentre il Bologna schierava un 4-3-1-2: Agliardi, Motta (30′ st Garics), Antonsson, Cherubin, Morleo, Taider, Perez (1′ st Pazienza), Guarente (1′ st Pulzetti), Kone, Diamanti, Gilardino. All.: Pioli 6.  La Roma incomincia convincente la partita: al 7’ Totti lancia partire un destro dalla distanza che colpisce l’incrocio dei pali, sulla ribattuta il più lesto è Florenzi che di testa insacca praticamente a porta vuota, 1-0.

Non contenta del primo vantaggio, i giallorossi continuano ad attaccare: al 14’ ci prova Totti con un fortissimo tiro da fuori che costringe Agliardi a mostrare la sua bravura. 2 minuti più tardi arriva il raddoppio con Lamela che da fuori area lascia partire un diagonale di sinistro angolatissimo che tocca il palo interno e finisce in rete tra le proteste dei felsinei che lamentavano il mancato stop del gioco per un fallo su Perez, 2-0. Il 1° tempo vede la Roma dominare e il Bologna che con qualche azione cerca di farsi vedere, mentre il finale di tempo è tutto dedicato ai “numeri 10” delle due squadre: contropiede lampo della Roma con capitan Totti che si invola sulla destra e prova un pallonetto morbidissimo che finisce di poco alto sulla traversa; un minuto dopo Diamanti lo imita poco oltre il cerchio del centrocampo, vedendo Stekelenburg fuori dai pali, prova la prodezza, ma palla alta. Il secondo tempo incomincia ancora con il dominio della Roma che sembra controllare ottimamente la partita, anche se il Bologna prova sempre a farsi vedere soprattuto con un grande Diamanti. Al 69’, per tenere i ritmi alti, Zeman effettua un doppio cambio: fuori Lamela e Pjanic, dentro Marquinho e Lopez. Ma in un minuto accade l’impensabile: al 72’ cross dalla destra del Bologna, Burdisso e Castan si ostacolano e Gilardino di testa ne approfitta battendo Stekelenburg, 2-1. Un minuto dopo il pareggio: Diamanti riceve palla in area e segna di sinistro, 2-2. L’olimpico è ammutolito. Zeman, quasi incredulo, effettua il suo ultimo cambio per tentare il tutto per tutto: fuori Piris, dentro Marquinhos (18enne brasiliano all’esordio in serie A). Ma il “peggio” deve ancora arrivare: al 45’azione d’attacco del Bologna, palla in area di Garics, pasticcio difensivo tra Burdisso e Stekelenburg che si scontrano mentre Gilardino va a segno per il colpo del ko, 2-3. L’arbitro fischia la fine davanti alle facce gelate dei 50000 spettatori presenti all’Olimpico. Balzaretti, a fine partita, prova a spiegare l’inaspettata sconfitta: “Ci siamo allungati un po’ e non siamo riusciti a chiudere la partita. Siamo calati ma abbiamo comunque fatto la partita. Cosa è successo? Abbiamo pagato due minuti di follia. Avevamo giocato bene, dispiace perché bisognava portare i tre punti a casa. A volte capita un po’ di sfortuna. Quello che è certo è che siamo sulla strada giusta, soprattutto a livello di mentalità”.