Recensione Film: Appartamento ad Atene
Regia di Ruggero Di Paola. Tratto da un racconto di Glenway Wescott, uno degli scrittori americani più eccelsi degli anni ’30. Un dramma di 95 minuti che mostra la difficoltà di preservare l’amore in tempo di guerra.
Siamo nell’Atene del 1942. Agli Helianos viene requisito l’appartamento in cui vivono  per ospitare l’ufficiale tedesco Kalter, un nazista autoritario col quale saranno costretti a convivere. Nikolas, ex editore nonché capofamiglia,  pecca di personalità e guida malamente la moglie e i figli per i quali, in teoria, dovrebbe essere un punto di riferimento. Non potendo opporsi alle autorità , gli Helianos saranno testimoni dell’occupazione della Grecia da parte dei Nazisti, e la vivranno indirettamente dalle quattro mura di quello che, un tempo, era la loro casa. Solo la madre Zoe e il figlio Alex (Aleksandros) avviano una protesta silenziosa nei confronti dell’usurpatore, destinata comunque all’inconcludenza. La figlia dodicenne Leda, emblema del romanticismo femminile, si invaghisce di Kalter, subendo il fascino della divisa. La madre è l’unico elemento del gruppo familiare a mantenere, anche se in minima parte, un barlume di lucidità , anche quando l’ufficiale picchia i suoi figli. E mentre il giovanissimo Alex elabora sofisticati piani di vendetta, il padre vive il dramma nella più totale impotenza, non riuscendo a capacitarsi di come bestialità e cultura possano albergare contemporaneamente nella psiche di un uomo come Kalter.
Nonostante sia solo il primo lungometraggio per Ruggero Di Paola, egli dimostra, contrariamente alle previsioni, di possedere un occhio attento e un grande senso critico. L’opera non presenta sbavature o imprecisioni troppo evidenti. Complessivamente, si tratta di un ottimo lavoro in cui il tema della guerra non viene messo in secondo piano neanche per un istante. L’invasione tedesca, infatti, è vissuta di riflesso dallo spettatore attraverso il dramma familiare degli Helianos. Una trovata molto intelligente e utile a donare al dramma una maggiormente varia gamma di colori.
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