Impresa Juve, piegato lo Shaktar diventa teste di serie per la prossima fase
Doveva essere la partita delle conferme,e le conferme dei bianconeri sono arrivate. I bianconeri sbancano Donetsk, compiono una grande impresa battendo lo shaktar donetsk ed eliminando il chelsea dalla coppa. Una vittoria non tanto sofferta su un campo difficile, e la juve passa agli ottavi come prima del girone. Lo Shaktar deve rinunciare ancora a Hübschman e Chygrynskiy, quindi giocano gli stessi 11 che hanno battuto il Kryvbas venerdì in campionato. Solito fantasioso 4-3-2-1, con Eduardo a far la punta posto dello squalificato Luiz Adriano (dopo il mancato gesto di non fair play contro il Nordsjelland). Eduardo e accompagnato da Alex Texeira, Mkhitaryan e Willian. Nell’ultima partita senza conte, la Juve deve rinunciare a Marchisio, anch’egli squalificato.Al suo posto gioca Pogba.La juve ritorna al 3-5-2 che ha battuto il Chelsea. Solita difesa, esterni Lichtsteiner e Asamoah, in attacco Giovinco e Vucinic. La spettacolare Donbass Arena è una bolgia fin dall’inizio partita, e nessuna dà l’impressione di giocare per il pareggio.
Lo Shakhtar è la stessa grande squadra ammirata da inizio stagione con un buon possesso palla e movimenti rapidi da parte di tutti e 11 giocatori. La Juve si difenderà per tutti e 90’ minuti cercando Giovinco per ripartire in contropiede, ma c’è troppo spazio tra le linee, così l’ex-Parma non ha appoggio dai compagni. Nella prima parte del primo tempo non c’è niente di rilevante. Buffon, 100 presenze in Europa, è non è tanto impegnato, anche perchè la Juve col passare dei minuti guadagna metri e mette in difficoltà lo Shaktar con un gran pressing. La Juve chiede un rigore, quando al 21′ un colpo di testa di Chiellini sbatte sulla mano di Fernandinho, a distanza molto ravvicinata.L’occasione più clamorosa capita a Giovinco, servito da Vucinic dopo una azione personale. Il tiro di Giovinco termina fuori di un niente. Giocano meglio lo Shaktar, ma difettano nell’ultimo passaggio. Se il primo tempo è stato monotono, la ripresa inizia alla grande. Lo Shakhtar ha sùbito una grande occasione su punizione di Rakitskiy, Buffon respinge male con i pugni. Texeira sulla ribattuta tira a un soffio dall’incrocio dei pali.
La juve risponde subito. Pirlo tira sfiorando il palo dopo una grande azione sviluppata sulla fascia destra. La partita è bellissima,velocissima e combattuta da una parte e dall’altra. Poi, al 55 la juve passa in vantaggio: Lichtsteiner, partito in sospetta posizione di fuorigioco, mette una palla al centro dell’area che carambola tra Giovinco e Kucher. Il tocco kucher spedisce la palla in rete. I padroni di casa reagiscono in maniera confusa. Lucescu cambia Texeira per Ilsinho, ed è proprio Ilsinho a sfiorare il pareggio. Due minuti dopo Vucinic, lanciato da Vidal, non ha il coraggio di tirare e manca il raddoppio. Non succede più niente fino alla fine. Con il cuore e l’anima, la juve difende il vantaggio e va agli ottavi, addirittura vincendo il suo girone. Il migliore in campo è stato sicuramente Chiellini: fondamentale per la squadra, soprattutto in partite così delicate come questa.
Il suo potere fisico è una costante iniezione di fiducia per i suoi. Invece il titolo di peggiore in campo va a Kucher: centrale lento e macchinoso, bene negli stacchi di testa ma sempre in difficoltà tutte le volte che lo si punta in velocità . Giovinco lo infila nell’azione del goal e lui sbaglia porta.
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