Warning: "continue" targeting switch is equivalent to "break". Did you mean to use "continue 2"? in /membri/cloudix/news/wp-includes/pomo/plural-forms.php on line 210

Warning: Declaration of Walker_Nav_Menu_Dropdown::start_lvl(&$output, $depth) should be compatible with Walker_Nav_Menu::start_lvl(&$output, $depth = 0, $args = Array) in /membri/cloudix/news/wp-content/themes/cloudhak2/framework/functions/mobile_menus.php on line 40

Warning: Declaration of Walker_Nav_Menu_Dropdown::end_lvl(&$output, $depth) should be compatible with Walker_Nav_Menu::end_lvl(&$output, $depth = 0, $args = Array) in /membri/cloudix/news/wp-content/themes/cloudhak2/framework/functions/mobile_menus.php on line 40

Warning: Declaration of Walker_Nav_Menu_Dropdown::start_el(&$output, $item, $depth, $args) should be compatible with Walker_Nav_Menu::start_el(&$output, $item, $depth = 0, $args = Array, $id = 0) in /membri/cloudix/news/wp-content/themes/cloudhak2/framework/functions/mobile_menus.php on line 40

Warning: Declaration of Walker_Nav_Menu_Dropdown::end_el(&$output, $item, $depth) should be compatible with Walker_Nav_Menu::end_el(&$output, $item, $depth = 0, $args = Array) in /membri/cloudix/news/wp-content/themes/cloudhak2/framework/functions/mobile_menus.php on line 40

Warning: Declaration of Walker_Top_Menu_Dropdown::start_lvl(&$output, $depth) should be compatible with Walker_Nav_Menu::start_lvl(&$output, $depth = 0, $args = Array) in /membri/cloudix/news/wp-content/themes/cloudhak2/framework/functions/mobile_menus.php on line 82

Warning: Declaration of Walker_Top_Menu_Dropdown::end_lvl(&$output, $depth) should be compatible with Walker_Nav_Menu::end_lvl(&$output, $depth = 0, $args = Array) in /membri/cloudix/news/wp-content/themes/cloudhak2/framework/functions/mobile_menus.php on line 82

Warning: Declaration of Walker_Top_Menu_Dropdown::start_el(&$output, $item, $depth, $args) should be compatible with Walker_Nav_Menu::start_el(&$output, $item, $depth = 0, $args = Array, $id = 0) in /membri/cloudix/news/wp-content/themes/cloudhak2/framework/functions/mobile_menus.php on line 82

Warning: Declaration of Walker_Top_Menu_Dropdown::end_el(&$output, $item, $depth) should be compatible with Walker_Nav_Menu::end_el(&$output, $item, $depth = 0, $args = Array) in /membri/cloudix/news/wp-content/themes/cloudhak2/framework/functions/mobile_menus.php on line 82

Warning: Declaration of WPBakeryVisualComposer::addShortCode($shortcode) should be compatible with WPBakeryVisualComposerAbstract::addShortCode($tag, $func) in /membri/cloudix/news/wp-content/themes/cloudhak2/builder/js_composer/composer/lib/composer.php on line 232

Warning: Use of undefined constant face - assumed 'face' (this will throw an Error in a future version of PHP) in /membri/cloudix/news/wp-content/themes/cloudhak2/framework/main.php on line 392
Muos, informazioni di base per la conoscenza e la coscienza di un popolo. | Informazione
Muos, informazioni di base per la conoscenza e la coscienza di un popolo. Reviewed by Momizat on . Camminando per le vie di Palermo, tra una manifestazione e l’altra di precari, forestali, lavoratori gesip ed altra gente in procinto di essere licenziata per i Camminando per le vie di Palermo, tra una manifestazione e l’altra di precari, forestali, lavoratori gesip ed altra gente in procinto di essere licenziata per i Rating:
You Are Here: Home » Cronaca » Muos, informazioni di base per la conoscenza e la coscienza di un popolo.

Muos, informazioni di base per la conoscenza e la coscienza di un popolo.

Camminando per le vie di Palermo, tra una manifestazione e l’altra di precari, forestali, lavoratori gesip ed altra gente in procinto di essere licenziata per il bene dei mercati e della competitività che ci accingiamo a venerare come nuovi dei moderni, ci si potrebbe imbattere anche in altri gruppetti di persone. Questi però non protestano per il lavoro, non richiedono una sistemazione. Si tratta di persone, ragazzi che portano delle bandiere bianche con su scritto “No Muos”.

“Muos”… una sigla. Mobile User Objective System, un sistema per rilevare utenti mobili.

Il simbolo riproduce una sorta di antenna, di quelle che ormai decorano quasi tutti i balconi per poter guardare le partite di calcio, barrato poi come un segnale di divieto. Un parabola che serve a rintracciare dei dispositivi mobili? E con Palermo cosa c’entrano questi termini Star Trekiani degni dei migliori anni ’70?

Il simbolo della bandiera raffigura una delle 4 antenne del progetto, ognuna delle quali è formata da un mostruoso piatto circolare largo e alto quanto un palazzo di 10 piani, parte di una pianificazione della marina americana per il controllo militare, funzionante tramite onde elettromagnetiche ad altissima frequenza che collegano i dispositivi di terra ad altrettanti satelliti i quali girano attorno al mondo e, tramite queste onde, intercettano i movimenti che avvengono sul suolo terrestre e nello spazio marino come previsto dal progetto, per un totale di 3,5 miliardi di dollari… BOOM.

Quasi fantascienza, ma è la realtà. Ovviamente, visto l’immensa potenza e l’esagerata grandezza dei dispositivi, queste antenne emanano radiazioni altamente nocive e cancerogene per un raggio di circa 150 km, motivo per cui tre di queste sono state costruite in zone isolate o desertiche. Il quarto ed ultimo mostro di ferro deve ancora essere costruito per poter completare questo invasivo progetto di controllo militare del pianeta da parte degli americani, spesso portatori di guerre di pace e democrazia.

Cosa c’entra la Sicilia con una cosa del genere? Beh, c’entra. La quarta antenna vorrebbero costruirla nella riserva naturale della Sughereta a 6 km da Niscemi (CL). A dire la verità già sono pronti materiale e gru per il montaggio e l’attivazione, mentre presidi pacifici di cittadini siciliani cercano, per quello che possono, di darsi il cambio sacrificandosi per il bene di tutta la Sicilia; sì, perché l’area interessata dalle radiazioni si estenderebbe da Agrigento a Catania e Messina.

Le raffinerie di Milazzo e Gela, la Fiat di Termini Imerese, eco-mostri che hanno avvelenato due generazioni e distrutto chilometri di coste splendide. Una regione devastata dallo sfruttamento di qualche ricco industriale che, per qualche anno, ha dato lavoro a poche famiglie e che, adesso e per molti altri anni, farĂ  pagare il conto a tutti i siciliani.

Qui non si tratta nemmeno di posti di lavoro, ma di permettere ad un paese straniero di istallare una base militare sulla nostra isola per poter meglio condurre delle operazioni di guerra, con conseguente avvelenamento di migliaia di persone per via delle radiazioni.

Gli americani ci hanno liberato dal fascismo, ma adesso chi libererĂ  la Sicilia? Iniziamo a rimboccarci le maniche.

 

Salvatore Lanzafame

Print Friendly

About The Author


Warning: Use of undefined constant icl_register_string - assumed 'icl_register_string' (this will throw an Error in a future version of PHP) in /membri/cloudix/news/wp-content/themes/cloudhak2/single.php on line 287


Warning: Use of undefined constant icl_register_string - assumed 'icl_register_string' (this will throw an Error in a future version of PHP) in /membri/cloudix/news/wp-content/themes/cloudhak2/single.php on line 297

Number of Entries : 1331

Lascia un commento

The Facebook App ID should be included. Maybe you need to register a Facebook app for your blog.

*

*

Associazione Culturale "Cloudix Enterprise" C.F. 06213180828, Sede Legale: Via Marchese Ugo, 74 Palermo 90100, Email: associazione.cloudix@gmail.com © 2012 - 2014 Francesco Quartararo, InformAzione all right reserved.

Scroll to top