Derby della Madonnina lascia posizioni invariate per la Champions
Termina 1-1 il derby della Madonnina, tra i rimpianti milanisti e i sospiri di sollievo della squadra allenata da Stramaccioni che, dopo la brutta sconfitta di Firenze, pareggia in rimonta e mantiene vive le speranze europee. Come ogni derby che si rispetti il risultato è in bilico e imprevedibile fino all’ultimo, ma durante il primo tempo sembra essere il Milan la squadra più in palla.
Reduci dalla notte stellare di mercoledì, i rossoneri provano subito a mettersi in mostra costringendo Handanovic (il migliore in campo) a interventi miracolosi. Ci prova per primo De Sciglio dopo uno scambio con El Shaarawy, ma il suo tiro finisce a lato.
L’Inter soffre nella corsia laterale di sinistra, frazione di campo in cui Nagatomo riesce con non poca difficoltà a contenere De Sciglio: da lui parte infatti la prima nitida occasione della partita, con un cross prima sfiorato da Boateng e poi da Balotelli che non riesce a controllare a due passi dalla porta.
L’unico guizzo dell’Inter risale al 20’ con un diagonale a lato di Palacio e in seguito con un tentativo di Cassano, ancora fuori misura.
I rossoneri si mostrano più motivati e dopo pochi minuti passano in vantaggio. Zapata avvia l’azione del gol rubando la palla a Cassano e servendola a Boateng che, in veste di assist man, vede El Shaarawy: pregevole esterno destro del “Faraone†e Milan in vantaggio.
Dall’altra parte è Handanovic a mettersi in mostra negando il raddoppio al Milan prima con una grande parata su un colpo di testa di Balotelli (il grande ex della partita e il giocatore più atteso) e allo scadere del primo tempo su un calcio di punizione battuto dall’ex Manchester City.
La seconda frazione di gioco è più equilibrata e l’Inter prova a mettere in difficoltà il centrocampo e la difesa milanista cercando il pareggio.
Al contrario di quanto accaduto nel primo tempo, è Abbiati ad essere chiamato in causa per salvare il vantaggio dopo un tiro di Guarin servito da Palacio.
Le occasioni per chiudere la partita al Milan non mancano, ma c’è ancora Handanovic a negare il raddoppio a Balotelli.
Stramaccioni cambia strategia e si affida a Schelotto sull’esterno destro, richiamando fuori Cambiasso. La scelta si rivela vincente al 70’ quando, sfruttando un cross di Nagatomo, il neo entrato in campo regala il pareggio alla squadra di casa.
Dopo l’1-1 la partita diventa avvincente e ricca di occasioni da gol da entrambe le parti, nonostante i nerazzurri sembrino tenere il campo meglio degli avversari.
Il Milan prova a farsi vedere con Muntari che calcia da lontano un tiro violentissimo finito fuori e poi ancora con Balotelli che spreca, ma perde molti palloni e soffre il pressing dell’Inter.
Al 90’ grande occasione per Schelotto che ha la possibilità di regalare il derby a Stramaccioni e ai suoi compagni, Abbiati si oppone.
Il pareggio è tutto sommato il risultato che sembra più giusto per quanto le due squadre hanno mostrato in campo: nei primi 45’ nettamente meglio il Milan, nel secondo tempo l’Inter ha avuto la forza di reagire e cercare con insistenza il pari, rischiando addirittura di vincere al 90’.
La classifica non si stravolge più di tanto: il terzo posto è ancora tutto da giocare.
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