La Corea del Nord minaccia gli USA con un attacco nucleare

L’annuncio schock arriva in serata e lascia la comunità internazionale tra lo sbigottito e il terrorizzato. Il governo nord coreano ha autorizzato l’utilizzo di armi nucleari nei confronti degli Stati Uniti in un non meglio precisato attacco preventivo e “spietato” diretto alle postazioni americane nel Pacifico o contro le basi in Giappone.

Anche la Cina, alleato storico di Pyongyang, invita ad abbassare i toni per evitare che la propaganda interna, costruita ad arte dal governo per cercare di distrarre l’attenzione dalla crisi economica interna. Nel frattempo però dal Pentagono si sono mosse le batterie anti-aree armate di missili Thaad dirette verso l’isola di Guam, per evitare che la Corea del Nord passi realmente ai fatti.

Nel 2009 c’era stata una crisi simile causata da un’esercitazione congiunta tra le marine militari di Corea del Sud e USA, ma non si era mai arrivati fino a questo punto. Al bluff non crede nemmeno la Russia che tramite il proprio viceministro degli Esteri invita alla calma:

Non penso che nessuna delle parti stia deliberatamente cercando di scatenare un’azione militare, ma nell’attuale atmosfera surriscaldata un elementare errore umano o un problema meccanico potrebbero bastare a causare sviluppi incontrollati cher farebbero  precipitare la situazione a livelli critici

Nel frattempo anche la Corea del Sud si prepara al peggio e dopo aver visto chiudere le frontiere ai suoi operai che lavorano nel nord del paese, ha messo in volo i suoi bombardieri B-2 e B-52 mentre gli F22 Raptor statunitensi sono già in volo pronti in assetto da battaglia.

Kim Jong Un ha riunificato il paese sotto la minaccia fantasma di un accerchiamento tra Corea del Sud e USA, distogliendo l’attenzione dei propri cittadini dai problemi interni. La minaccia non sembra imminente, andrebbe contro qualsiasi logica ma vista l’arsenale atomico di cui si è dotato uno degli “stati canaglia” nessuno al mondo può dormire sonni tranquilli.