Recensione Film: The Dark Knight Rises (Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno)
N.B.: Questa recensione è stata scritta in modo da non presentare possibili spoiler indesiderati, se non avete ancora visto il film, non preoccupatevi.
The Dark Knight Rises (Il cavaliere oscuro – il ritorno), terzo film della trilogia marchiata “Christopher Nolan” (regista di Inception), è stata capace di farsi amare dai fan e non del fumetto “DC” . Questo film si svolge otto anni dopo il suo prequel, mostrandoci un “Bruce Wayne” un po’ più normale e meno forte, per il suo “ultimo” confronto con il cattivone, “Bane”. T.D.K.R. ha tutto quello di cui ha bisogno per essere definito un “epico prodotto d’azione e dramma”, degno dei suoi prequel e di una trama avvincente. La regia è decisamente indistinguibile, è chiaramente lo stile di Nolan, ma tutti sappiamo che non esiste la perfezione, difatti, il regista (e sceneggiatore) è riuscito a tirar fuori un bel prodotto, ma lascia la sensazione di essere rimasto incompleto. La trama è avvincente perché lo è davvero, ma non viene ben caratterizzata a dovere, difatti, ci viene presentato un finale leggermente più crudo, vuoto, rispetto ai titoli precedenti. Assolutamente niente da criticare sotto il punto di vista tecnico: montaggio, colonne sonore, fotografia e recitazione sono più che eccellenti. il tutto reso dannatamente epico dalla presenza di Christian Bale (Batman) e Tom Hardy (Bane). Andando al sodo, è decisamente un ottimo film d’azione, ma dai precedenti titoli si avverte un leggerissimo e appena notabile peggioramento. Soggettivamente, non sono capace di considerare il finale di tal titolo come conclusione all’intera trilogia, è scontato, da film di “super eroe” qualsiasi, l’unica cosa che sarebbe dovuta essere revisionata (già in fase di scrittura della sceneggiatura), è l’ultima scena, la quale, sempre per opinione personale, sarebbe finita meglio se fosse stata tagliata un paio di minuti prima e riscritta, ma ricordiamoci che anche l’immenso cinematografico Nolan è in realtà un comune essere umano, per questo si ha la dimostrazione che la perfezione non esiste. Tuttavia, è un bellissimo film che merita di esser visto, la presenza del personaggio di Bane è maestosa, e un Batman che in qualche modo sembri voler dire “sono umano anch’io” (giusto per restare in tema con Nolan) rende il tutto un mix di emozioni che spingerà lo spettatore a voler rivedere il film più e più volte. Dobbiamo COMUNQUE considerare che il “maestro”, di solito, è capace di offrire molto di più, ma è possibile che non sia, in verità, colpa sua. Ricordiamoci che in fine è una produzione di Warner Bros., cosa può farci pensare tutto ciò?
(Prima: <<Per ora c’è Nolan, facciamoci i soldi>> Dopo: <<C’è Nolan al comando, se chiude la serie come si deve non facciamo più soldi, fermatelo in qualche modo>>) ed ecco il risultato. Una scena svolta in uno stadio (con Bane), ad esempio, sarebbe potuta essere la scena colossal del millennio da far venire i brividi, ma sembra buttata lì per lì, è un buon film d’azione e basta, niente di più, niente di meno. Approfondendo, sulle colonne sonore, tutte composte dall’imbattibile, insostituibile e inimitabile Hans Zimmer. Se devo esser sincero, non credo sia necessario approfondire più di tanto, effettivamente. Zimmer è il dio della musica cinematografica e va stimato sotto ogni punto di vista. Impeccabile come sempre. Anche sugli effetti speciali non c’è da dire molto, è una produzione con soldi a palate alle spalle, è inevitabile che il risultato sia da oscar (e già dal trailer lo si intuiva). Ci saranno sicuramente da aspettarsi altri film in futuro, perché, mettiamocelo bene in testa, nel cinema funziona così, e questo stile un po’ snaturato da parte di Nolan non promette niente di buono per il futuro, specialmente se decideranno di cambiare regista, e lo faranno sicuramente (deve esser chiaro che questa trilogia è SOLO di Nolan, ma in futuro chissà cosa accadrà).