Sciopero dei benzinai, nessun accordo al Ministero, stop fino al 13 dicembre
Niente di nuovo dal Ministero dello Sviluppo Economico dove il Ministro Passera non è riuscito a raggiungere un accordo tra i petrolieri e i rappresentanti sindacali delle sigle dei benzinai. A questo punto dalle 19 di domani sera fino alle 7 di giorno 14 dicembre, benzinai chiusi ma le sorprese per chi gira con un automezzo non sono finite.
Per chi viaggerà in autostrada lo sciopero partirà  dalle ore 22 dell’11 dicembre alle ore 22 del 13, ma la protesta durerà per tutto il mese, complicando di molto la vita di chi vorrà spostarsi durante le feste.
Lo hanno confermato i sindacati di categoria Fegica Cisl, Faib Confesercenti e Figisc-Anisa hanno avvisato come le proteste, impossibili tra il 20 dicembre ed il 6 gennaio, proseguiranno anche durante il periodo vietato tramite il  “no rid day”. Ogni gestore eviterà il pagamento del rifornimento tramite moneta elettronica, mandando insoluto il pagamento di una fornitura di carburanti, a titolo di parziale anticipo sull’adeguamento della propria remunerazione, in un giorno a scelta tra il 21, 22 e 23 dicembre prossimo.
Le compagnie petrolifere hanno ufficialmente annunciato la loro ritorsione, prospettando un mancato rifornimento degli impianti, con conseguenti possibili interruzioni del servizio. Sotto Natale sarà invece impossibile rifornirsi usando bancomat o carte di credito, rendendo più complicate le operazioni di rifornimento per chi è abituato a rifornimenti veloci senza lunghe code.
Sostanzialmente la palla ora passa al Ministero che potrebbe dover gestire il caos derivante da una guerra al ribasso tra petrolieri e distributori.
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