La Juventus inizia la sua volata verso lo scudetto, con la Fiorentina squadra ritrovata.
Termina con un risultato netto, 2-0 , il match più atteso e interessante della settimana: Juventus – Fiorentina. Una partita iniziata già in nei giorni precedenti al sabato, accesa dai consueti battibecchi tra le due società da sempre grandi rivali. E’ stato un video nel sito ufficiale della Juventus a scatenare le ire del presidente e dei tifosi della Fiorentina, video che si chiudeva citando sarcasticamente un celebre passo di Dante : “Per loro sabato lo Juventus Stadium sarà un inferno: lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”. Eppure ieri per i Viola sembra essere stato proprio così.
Sono le squadre più tecniche del campionato a scontrarsi e infatti i primi venti minuti di gara sembrano all’insegna dell’equilibrio: ci provano Marchisio con una palla che finisce fuori di poco, Vucinic su una punizione battuta velocemente da Pirlo e per la Fiorentina è Jovetic a rendersi pericoloso nei paraggi di Buffon che salva la porta. Gli equilibri si rompono al 20’ del primo tempo: arriva Vucinic, aiutato da una respinta corta di Roncaglia, a concludere in rete con un tiro micidiale da fuori area. Viviano non può nulla e la Juventus passa in vantaggio.
I bianconeri, galvanizzati, iniziano a non dar tregua agli avversari: pressing altissimo, difesa impeccabile e continue azioni pericolose in area fiorentina, una tra tutte quella sprecata malamente da Vucinic che, da solo, calcia su Viviano in uscita. E’ il preludio di un raddoppio che effettivamente arriva poco dopo con un’azione meravigliosa del centrocampista cileno juventino, Arturo Vidal, che controlla la palla sulla trequarti e dopo un’accelerazione sforna un assist per Alessandro Matri che, solo soletto, non sbaglia nonostante al momento del tiro abbia perso lo scarpino. I primi 45’ terminano 2-0 per la Juventus.
Nel secondo tempo è sempre la squadra di casa ad essere padrona del campo e la Fiorentina non riesce a rendersi pericolosa quasi mai, complice un Barzagli impenetrabile in difesa. I bianconeri attendono e provano a ripartire in contropiede, rischiando anche di segnare il terzo gol intorno al 60’ con Matri che però manda il suo diagonale fuori di poco.
Con l’entrata di Pogba, il centrocampo juventino è completamente blindato. La Fiorentina infatti non riesce ad incidere e a ferire, lontana dalla porta di Buffon. Per i giocatori di Conte la partita si conclude in avanti, come a legittimare ancor di più il risultato.
Montella e squadra dovranno già dal prossimo match dare segnali di ripresa per sperare ancora nell’Europa rimanendo più vicini possibile all’Inter. La Juventus al contrario ha dato, con una prestazione brillante, un segnale forte e chiaro alle inseguitrici italiane e, perché no, anche a quelle europee: il Celtic è alle porte e i bianconeri arrivano all’appuntamento più carichi che mai.
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